lunedì 13 novembre 2017

LE INDUSTRIE DELL'ECMO: UN CASO NOSTRANO





Un respiratore extracorporeo a membrana è un sistema complesso, formato dall’unione di vari componenti diversi tra loro. Accade quindi che esistano diversi settori specializzati nella produzione delle singole parti del sistema, che devono cooperare per il funzionamento del sistema complessivo.


La ELSO (Extracorporeal Life Support Organization), l’organizzazione che si dedica a coordinare le istituzioni sanitarie che si occupano di ricerca e valutazione di nuove terapie per il supporto agli organi non funzionanti, ha pubblicato una lista di aziende accreditate per la produzione componenti ed attrezzature impiegate nei respiratori extracorporei a membrana (ECMO).


Molte tra queste aziende sono statunitensi, mentre altre hanno sede nell’Europa settentrionale (Svezia, Irlanda, Germania) ed alcune in Giappone, tuttavia è interessante il caso della Sorin Group.


 Si tratta di una società piemontese nata a Saluggia, in provincia di Vercelli, nel 1956, inizialmente dedita alla ricerca nel settore dell’energia nucleare. Con il tempo l’azienda è entrata nel mercato dell’industria biomedica, con la produzione di valvole mitraliche e stimolatori cardiaci. Al momento è una delle più grandi società produttive di cannule, ovvero dei dispositivi che si inseriscono nei vasi sanguigni del paziente per il drenaggio o la reimmissione del flusso sanguigno. Dal 2003 è stata rifondata, dopo esser stata assorbita dalla SNIA, ed opera tuttora nell’ambito dei dispositivi biomedici.


Molti degli stabilimenti produttivi si trovano in Brasile, Canada, Cina, Repubblica Dominicana, Francia, Germania, Italia e Stati Uniti (link per la lista completa). In Italia sono attivi gli stabilimenti di Mirandola (MO) e Saluggia, per l’ambito della chirurgia cardiaca.





fonti: link

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