lunedì 6 novembre 2017

SUCCESSO E DIFFUSIONE: ALCUNI GRAFICI SULL'ECMO





Le informazioni ottenute riguardo all’ECMO con gli strumenti della statistica (vedi post precedente), spesso sono di più immediata comprensione se trasferite all’interno di grafici, in modo che si possano effettuare delle considerazioni generali ad un semplice sguardo. Esistono a tal proposito diversi grafici, alcuni dei quali molto dettagliati, che esprimono svariati tipi di informazioni, come, ad esempio, il numero di centri operanti questa tecnica, il numero di casi o la percentuale di successo.


Il primo grafico proposto è stato elaborato da ELSO in collaborazione con il Dipartimento di Terapia Intensiva del The Alfred Hospital di Melbourne: si tratta di un grafico interattivo che, a fronte dell’inserimento di una serie di parametri riguardanti il paziente, fornisce un’informazione sulla probabilità di successo della terapia. È possibile visualizzarlo al seguente link.


Un altro grafico, sempre creato da ELSO, riguarda il numero di centri che operano l’ECMO ed i casi di utilizzo di anno in anno. Il grafico è aggiornato a Luglio dell’anno corrente, quindi manca l’informazione totale del 2017, tuttavia è chiaro che sia il numero di centri sia il numero di casi in cui la terapia è praticata sono in continuo aumento, specialmente nell’ultimo decennio.








Nel seguente grafico pubblicato in uno studio su CriticalCare, si hanno informazioni sulla percentuale di successi nell’applicazione della terapia e sul numero di ospedali che la praticano. Analogamente al caso di prima, si osserva che il numero di centri che praticano ECMO è in continuo aumento, soprattutto nell’ultimo decennio, mentre l’efficacia della terapia si mantiene pressoché costante, sul 50-60%. Ciò è dovuto al fatto che, nonostante i progressi tecnologici, rimane alto il numero di complicanze dovute all’intervento, e sono alti i numeri dei pazienti che presentano danni permanenti dopo il trattamento.








I due grafici seguenti sono tratti da un articolo pubblicato sulla rivista Proffessional Heart Daily: il primo fornisce ancora un’informazione sul numero di centri e di casi, mentre il secondo fornisce un’informazione sulla percentuale di sopravvivenza in base al tempo di trattamento; ogni curva è riferita ad un periodo diverso in cui la terapia è stata applicata. Si può osservare come per trattamenti di lunghezza crescente la probabilità di successo si riduca drasticamente, per poi rimanere costante per trattamenti abbastanza lunghi. Inoltre il grafico ci offre una visione più ottimistica riguardo al “percorso evolutivo” dell’ECMO, con una percentuale di sopravvivenza che aumenta con il progredire della tecnologia a suo supporto, a parità di lunghezza del trattamento.










Si indicano infine due grafici tratti da uno studio dello U.S. Department of Health and Human Services, effettuato alla fine degli anni ’80, ma che può dare un’idea sulle prime applicazioni della tecnica della respirazione extracorporea a membrana attuata su neonati. In particolare si hanno informazioni sulla percentuale di successo e sul numero di centri che praticavano ECMO.





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